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“L’eCommerce non ha sconfitto il negozio fisico, al contrario ha incentivato i retailer a trasformare il punto vendita. La sfida è andare verso il new retail dove online e offline si fondono in un’unica esperienza. A questo punto però diventa cruciale l’analisi per il tracciamento del percorso che l’utente fa da online a offline e viceversa. Scopriamo quali tecnologie possono venirci incontro e quali indicatori chiave di performance ha senso considerare.”

In-Store Tracking: come tracciare gli utenti nei punti vendita, nell'era della fusione tra online e offline - Italian Design Farm

È vero, probabilmente le aziende eCommerce attirano più clienti in seguito alle preferenze cambiate dei consumatori, ma con i recenti progressi tecnologici raggiunti i retail non hanno motivo di sentirsi inferiori. Per emergere, però, devono abbracciare il cambiamento e prepararsi alle nuove soluzioni che d’ora in avanti caratterizzeranno sempre più il punto vendita.

In particolare le nuove tecnologie, grazie soprattutto ai cellulari, stanno consentendo la misurazione del traffico del pubblico anche in negozio. I dati raccolti rappresentano perciò metriche rilevanti per il successo di vendite e campagne di design, che devono essere assolutamente allineate con i tuoi obiettivi e KPI.

Il traffico di un sito web è un fattore chiave per qualsiasi punto vendita di successo, aumentarlo e dirigerlo verso il tuo negozio fisico è una sfida costante che devi vincere assolutamente.

Le visite alla tua vetrina da parte dei tuoi clienti attuali o potenziali possono aumentare le vendite e il successivo coinvolgimento di altra clientela, oltre a darti l’opportunità di relazionarti di persona con gli acquirenti reali.

Il primo passo per aumentare il traffico è comprenderlo: misurare il traffico che arriva al tuo negozio ti fornisce i dati necessari per sviluppare una strategia che aumenta le visite e le conversioni nel tempo.

Raccogli i dati in modo affidabile ed accurato

Uno dei principali problemi delle aziende che hanno punti vendita fisici è la misurazione del traffico che da online si sposta sull’offline, in quanto questa azione è difficilmente tracciabile in modo affidabile.

Mentre esistono aziende che offrono strumenti specializzati per assistere i negozi nella misurazione del traffico, ci sono tecniche che i rivenditori possono utilizzare per analizzare le visite ai negozi e ottimizzare, di conseguenza, i loro sforzi.

Non preoccuparti, non devi stare alla porta e contare manualmente tutti quelli che entrano per misurare le visite al tuo negozio. Per fortuna, ci sono un numero crescente di ottimi strumenti per aiutare a calcolare il traffico e raccogliere informazioni sui clienti che visitano il tuo negozio.

Potresti avvalerti di People Counting, una soluzione tecnologica che “conta” il numero di persone che passano una linea virtuale o rimangono all’interno di una zona specifica.

Potrebbe essere utile, ad esempio, per scoprire su quale poltrona o divano in esposizione le persone rimangono sedute per più tempo, o per conoscere i complementi più gettonati.

I vantaggi aziendali per il conteggio delle persone riguardano la misurazione del numero di visitatori, la conversione delle vendite, il confronto tra negozi e l’analisi dei centri commerciali.

Non solo, queste informazioni possono aiutarti a pianificare il numero giusto di addetti alle vendite per i tuoi tempi di attività, a tenere traccia dei tassi di conversione quando vengono combinati con i dati di vendita e a garantire che il tuo negozio sia progettato in modo tale da facilitare il coinvolgimento del cliente e la sua soddisfazione.

Conteggio manuale o automatizzato?

La raccolta di informazioni sul traffico all’interno del punto vendita può essere un processo abbastanza manuale o in qualche modo automatizzato, ma questo dipende dalle esigenze personali e dal budget a disposizione.

Se stai cercando un modo abbastanza semplice per monitorare il traffico in entrata e in uscita del tuo negozio, puoi sempre installare una telecamera di sorveglianza e analizzare i filmati per identificare le ore di punta della giornata, prendere nota dei percorsi comuni che i clienti intraprendono attraverso il negozio e stimare la demografia dei tuoi clienti.

E sebbene questo sia un metodo abbastanza economico per misurare in modo approssimativo il traffico, richiede comunque il conteggio manuale da parte dell’utente e non è preciso al 100%.

Un altro modo per contare i clienti che entrano dalla porta e mappare i loro movimenti all’interno del negozio è utilizzare i sensori di calore.

Installandoli sulla porta anteriore o sul soffitto, questi sensori tracciano le zone di calore attraverso il negozio in modo da poter identificare nell’apposito display del sistema i settori più visitati del punto vendita.

Conta i visitatori tramite i social network

Un altro modo per misurare il traffico e ottenere informazioni sui clienti è attraverso l’utilizzo dei social media.

Puoi incitare i clienti a fare il check-in nel negozio per un evento organizzato che richieda ai partecipanti di rispondere ad un questionario o compilare un sondaggio che ti fornisca dati preziosi su di essi.

Se il tuo marchio ha già una solida presenza online attraverso il tuo website o nei profili di social media, puoi fare in modo che il tuo negozio sia un luogo per effettuare il check-in o dove i clienti rilascino informazioni quando accedono al Wi-Fi gratuito del negozio.

Un modo efficace per sostenere il traffico al tuo punto vendita è quello di organizzare eventi speciali.

Organizza eventi in-store per presentare nuovi prodotti ed edizioni limitate, per rendere i tuoi clienti o i potenziali sempre partecipi alla tua attività.

Le promozioni speciali di un solo giorno sono un altro modo per aumentare il traffico durante periodi lenti o quando è necessario liquidare l’inventario.

Anche se i clienti non riescono a raggiungere il tuo evento, qualsiasi iniziativa di marketing per l’evento è utile anche per la consapevolezza e la reputazione del marchio.

Come aumentare il traffico al tuo punto vendita

Ora che hai una buona base su come misurare il traffico, vediamo alcuni modi per aumentare le visite al tuo negozio.

Il design del punto vendita è fondamentale

Il design e lo stile del tuo negozio al dettaglio sono fattori importanti che influenzano il volume del traffico che vuoi attirare.

Il tuo spazio dovrebbe essere:

  • Coinvolgente: crea un ambiente che incoraggi i clienti a interagire fra loro e con il tuo marchio. Questo eleva il loro senso di autostima e sono più propensi a fare un acquisto.
  • Mirato: studia e delinea i tuoi clienti modello, quindi costruisci il tuo negozio basandoti sui loro bisogni.
  • Facile da visitare: i negozi che offrono esperienze semplici guadagnano affari continui, lavora per progettare un negozio che rimuova gli ostacoli all’interno dello spazio adibito al pubblico e che si integri perfettamente nella vita dei tuoi clienti.
  • In continua evoluzione: le persone amano tante e nuove esperienze, gli ambienti di vendita non dovrebbero ristagnare ed essere troppo statici. Aggiorna periodicamente l’aspetto del tuo negozio per mantenere i clienti interessati e coinvolti.

La gente attira altra gente

Come accennato in precedenza, il nostro desiderio di essere perennemente “social” ci spinge a seguire i segnali comportamentali di chi ci sta attorno.

Ciò significa che più persone sono viste entrare in un negozio e interagire con i display all’interno di esso, e più persone che passano di lì vorranno fare lo stesso.

Invita i passanti, allestisci il negozio con schermi interattivi e cerca di creare “la fila” all’entrata del negozio, vedrai che la gente sarà sempre più stuzzicata ad entrare.

Cambia velocemente l’interno del tuo negozio

È importante mantenere le cose sempre interessanti e nuove nel punto vendita.

La visualizzazione alternata degli scaffali e l’aggiornamento della selezione dei prodotti sono importanti per i tuoi clienti fedeli che visitano spesso il tuo negozio.

Fai social advertising

Facebook, Twitter, LinkedIn e altri ti aiutano ad attirare potenziali clienti e a spiegare loro perché dovrebbero entrare nella tua pagina.

Ciò che rende le piattaforme social così potenti sono le loro capacità di targeting, ossia la possibilità di scegliere come target le persone in base a dati demografici, interessi e persino abitudini di acquisto.

Ricorda che su Facebook senza pubblicità non otterrai risultati, perchè i tuoi post non raggiungono nessuno.

Per quanto riguarda Twitter il discorso è un po’ diverso, i cui utenti sono un po’ più lettori, alla ricerca di notizie.

In questo caso per essere efficace nel marketing al dettaglio devi raggiungere i potenziali acquirenti giusti con il targeting e la messaggistica pertinente; utilizzare gli annunci di pubblicità per indirizzare i tuoi clienti, sia geograficamente che per interessi; sii breve e conciso nei tuoi tweet.

Un altro trucco infallibile per trovare nuovi clienti consiste nel sfruttare gli influencer, blogger, youtuber che hanno un seguito particolare e che possono incentivare il loro pubblico all’acquisto per te.

C’è un metodo, poi, che può essere utilizzato sui tuoi canali online quanto all’interno del tuo punto vendita ed è la creazione di contenuti video attraenti e di qualità: essi attirano i clienti che in questo modo sapranno già cosa aspettarsi da te, aumentando il numero delle visite.

Realizza qualcosa di nuovo

Le strategie di vendita al dettaglio sono cambiate. Ecco alcune idee che funzionano:

  • Le vendite a tempo limitato
  • Sconti, concorsi, eventi e collaborazioni
  • Creazione di contenuti come video che rispondono alle domande più comuni
  • Miglioramento della segnaletica e dei display delle finestre
  • Fare in modo che gli acquirenti si sentano i benvenuti
  • Offrire gratuitamente stazioni di ricarica per smartphone
  • Offrire la connessione wi-fi gratuita (magari per accedere ad un codice QR assegnato ad ogni prodotto)
  • Impostare aree relax

Inoltre, tieni sempre presente che gli acquirenti possono entrare nello smartphone mentre si trovano nel tuo negozio e trovare le recensioni per il prodotto e il prezzo di un concorrente.

Per ovviare a questo problema puoi porre accanto ai prodotti informazioni dal tuo sito web. Anche un codice QR su ogni tag di ogni prodotto nel punto vendita può mostrarsi efficace.

Fornisci ai tuoi clienti le informazioni di cui hanno bisogno per acquistare con fiducia da te e aumenterai le vendite.

In più:

  • Migliora il layout del negozio: un trucco è quello di spostare gli articoli di grande richiesta verso il retro del negozio, così da aumentare il numero di prodotti che i clienti vedono.
  • Ottimizza il tuo assortimento di prodotti rimuovendo quelli che non vendi e proponendone di nuovi.
  • Monitora i successi e gli insuccessi dei tuoi venditori e chiedi ai clienti la loro esperienza d’acquisto.
  • Poni gli articoli correlati uno accanto all’altro, magari con un display che faccia capire ai clienti perché hanno bisogno di più di un prodotto.
  • Crea un programma di fidelizzazione.
  • Offri più opzioni e termini di pagamento.

Differenziati

È un mondo competitivo quello della vendita di prodotti al dettaglio, specialmente se la tua posizione di vendita è in un centro commerciale o in un’area trafficata del centro.

Mantieni sempre il tuo spazio interessante e unico.

Dovresti avere un’identità di brand chiaramente definita che si riflette nella tua posizione di vendita.

Il tuo marchio dovrebbe essere evidente nel design del negozio, nella pubblicità, nella musica che trasmetti all’interno di esso e nelle grafiche del punto vendita che contrassegnano le varie sezioni.

In-Store Tracking: come tracciare gli utenti nei punti vendita, nell'era della fusione tra online e offline - Italian Design Farm

Utilizza la tecnologia per tenere traccia delle persone

Le tecnologie per tracciare le persone quantificano le attività all’interno del tuo negozio fisico. Esse sono in grado di capire dove sono le persone e per quanto tempo rimangono in quel luogo specifico.

Le soluzioni di monitoraggio misurano la domanda, il servizio e l’impegno del cliente in termini di posizione e metriche basate sul tempo, inoltre ottimizzano le previsioni della domanda, l’ubicazione del marketing, la pianificazione, le code e le operazioni di vendita. E consentono ai rivenditori di essere più produttivi e redditizi.

People Tracking Technologies, per esempio, offre la possibilità di gestire il negozio fisico con i dati registrati all’interno di esso, come per esempio il coinvolgimento del cliente in determinate zone, il numero di persone che entrano ed escono dal negozio o quanti cassieri sono necessari per evitare le fastidiose code alla cassa.

Questo perché acquisisce la posizione temporale degli oggetti in movimento per quantificare le prestazioni del negozio e analizzare i comportamenti dei clienti in-store.

Quale tecnologia utilizza Google per misurare le visite nei negozi?

Google Maps conosce le coordinate esatte e i confini di milioni di aziende in tutto il mondo. Ecco perché il team di Google Ads ha collaborato con il team di Google Maps per far corrispondere la cronologia delle posizioni di centinaia di milioni di utenti con i dati di Maps per milioni di aziende.

Google afferma di utilizzare un approccio ibrido con un gran numero di segnali per misurare le visite, tra cui:

  • Google Earth e Google Maps Street View
  • Mappatura delle coordinate e dei confini di centinaia di milioni di negozi a livello globale
  • Intensità del segnale Wi-Fi nei negozi
  • Segnali di posizione GPS
  • Dati delle query di Google
  • Store Visit Insight

Per approfondire l’argomento ti consigliamo di leggere: Misurare le visite nei negozi con lo Store Visit Insights: l’ultima frontiera di Google nel retail marketing

Metriche delle prestazioni per il monitoraggio degli acquirenti InStore

Il monitoraggio delle persone ed i dati anonimi sulla loro posizione sono da considerare come un beneficio per l’azienda e per un’ampia varietà di settori come negozi, edifici, ospedali, trasporti ecc…

Google “Near Me …” è un esempio di monitoraggio dei clienti in tempo reale.

Come funziona l’analisi della posizione?

Semplicemente la soluzione tecnologica traccia una persona specifica una volta acquisito il suo consenso tramite applicazioni client-side (ad esempio le opzioni di fidelizzazione del rivenditore o una terza parte come Facebook e Google) utilizzando sensori o tecnologie wireless in riferimento ai KPI di vendita al dettaglio, come:

  • Shopper Traffic to store (Visitatori)
  • Traffico di prossimità (% di acquisizione)
  • Scelta del sito del negozio fisico (analisi dell’area commerciale)
  • Posizionamento del prodotto InStore (percorso per l’acquisto)
  • Posizioni dei dipendenti InStore (KPI di produttività del servizio)
  • InStore Live Map & Informazioni sul prodotto

L’analisi della posizione sulla porta è l’inizio del percorso di acquisto del negozio fisico.

Tecnologie per il monitoraggio degli acquirenti

Le tecnologie di monitoraggio definite People Tracking Technologies si occupano di tracciare i soggetti in movimenti e di riconoscerli.

Per esempio:

  • Il monitoring del Wi-Fi assimila segnali smartphone
  • I BLE Beacons utilizza le informazioni opt-in (con consenso)
  • La demografia facciale identifica il genere
  • La biometria acquisisce volti individuali
  • La Vision Analytics può “riconoscere” le immagini
  • Le soluzioni di tracciamento possono essere suddivise in tre grandi categorie di tecnologie: a sensori, su dispositivo e avanzate.

Alcuni esempi di tecnologie a sensori sono:

  • Analisi video 3D stereo: progettati per tracciare soggetti attraverso il campo visivo, per gestire le code e altri comportamenti complessi.
  • Analisi video monoculare: elabora l’immagine panoramica acquisita attraverso una fotocamera con obiettivo ultra grandangolare per poi contare i dati.
  • Termografia: rileva le emissioni dalle persone in movimento.
  • Infrared Beams: contano quando una persona attraversa la porta e “taglia” il raggio. Tuttavia, non sono in grado di riconoscere la direzione del movimento e di distinguere tra una o più persone, pertanto la qualità dei dati non è raccomandata dagli analisti di dati professionali.
  • Time of Flight: attraverso i raggi laser rileva l’esatta posizione degli oggetti.
  • Structured Light: proietta un pattern noto su una scena. Una serie di luci colpisce la superficie e calcola la profondità e la superficie degli oggetti. Il People Tracking richiede la scansione 3D a luce strutturata.
  • Raspberry Pi Tracking: può essere utilizzato come tracker di persone a basso costo ma probabilmente poco accurata.

Tecnologie basate su dispositivo

Esse sono definite dal presupposto che il dispositivo rappresenta il comportamento di un individuo specifico.

Ecco la differenza tra sensori e dispositivi: i primi generano informazioni su un campo visivo, mentre i secondi acquisiscono dati in base all’acquisizione del segnale wireless del dispositivo del soggetto.

Di conseguenza, il cliente deve accettare o installare l’applicazione sul suo smartphone per riuscire a ottenere dati il cui valore è maggiore rispetto a quello dei sensori. Alcuni esempi di tecnologie a dispositivo:

  • Tracciamento Wi-Fi: traccia le persone catturando le onde radio trasmesse dai loro smartphone (con l’opzione Wi-Fi attivata). Sebbene la posizione dei soggetti non possa essere molto precisa, questo sistema si rivela ideale per i grandi spazi.
  • UWB (banda ultra larga) Radar: in questo caso invece la precisione è il punto di forza, ideale per ambienti più piccoli.
  • BLE Beacon: funzionano se i clienti utilizzano la tua app o un tuo QR code, nell’intervallo wireless tra NFC e Wi-Fi.
  • GPS (Global Positioning System) Personal Tracker: una rete di satelliti orbitanti integrato nelle piattaforme operative Apple e Android.
  • RFID (Radio Frequency Identification) Tags & Tracking: utilizza campi elettromagnetici per identificare e tracciare i tag attaccati agli oggetti.

Tecnologie avanzate

Il tracciamento delle persone è una conseguenza di altri obiettivi.

Primo tra tutti l’analisi comportamentale, che nel retail si identifica con l’Internet of Things (IoT) per il monitoraggio dei comportamenti di acquisto.

In secondo luogo, si cerca di potenziare l’opzione di fidelizzazione che consentirà ai rivenditori di sviluppare cicli di crescita per i clienti, con un profondo impatto sul futuro del retail.

Alcuni esempi di tecnologie avanzate sono:

  • Vision Analytics: funziona riconoscendo i pattern nelle immagini per taggare e monitorare prodotti e clienti.
  • Bio-metrica, per il riconoscimento facciale: confronta un’immagine acquisita con una all’interno di un database. Questo sistema viene spesso utilizzato per la sicurezza. A causa di problemi di privacy, le telecamere si limitano ad elaborare le caratteristiche del viso, il genere e l’età dei clienti, i quali però se optano per un programma di fidelizzazione e forniscono la loro immagine, possono essere identificati completamente dalla biometria avanzata.
  • Apprendimento spaziale 3D (realtà aumentata): aggiunge immagini, suoni e testo al mondo reale.

Tracciabilità nel punto vendita

Quando entri in un negozio e hai lo smartphone acceso, sei rintracciabile.

Non da una guardia di sicurezza eccessivamente sospetta, ma dalla rete wireless del negozio utilizzando il Wi-Fi del telefono.

Infatti sempre più negozi utilizzano i telefoni dei clienti per tracciare la loro posizione, determinare se sei un visitatore abituale e osservare quali reparti visiterai.

Come seguono le tue tracce?

Il New York Times ha riportato la notizia che diversi negozi al dettaglio stanno utilizzando la tecnologia che utilizza il Wi-Fi del telefono per tracciare i movimenti all’interno del proprio punto vendita. Non si parla di posizione approssimata entro pochi metri, si parla di posizione esatta con scarto di pochi centimetri.

I sensori della rete WI-Fi prendono nota dell’indirizzo MAC del dispositivo (un indirizzo che è unico per ogni telefono cellulare) e lo utilizzano per identificare e seguire il dispositivo mentre si muove per il negozio. Inoltre sono in grado di ottenere informazioni sulla frequenza con cui l’indirizzo MAC visita il negozio, i reparti che visita quando è dentro, il tempo che rimane in ogni reparto e quanto rimane complessivamente nel negozio.

Ma non è solo questo.

Esiste una strategia chiamata Wi-Fi marketing, cioè quando i venditori forniscono l’accesso a Internet wireless ai propri clienti utilizzandolo come canale per comunicare messaggi e promozioni.

Puoi scegliere se offrire l’accesso a Internet completo o solo a determinate app, imponendo agli utenti di visualizzare, interagire o condividere contenuti prima di ottenere l’accesso alla rete.

Così facendo, in cambio di uno sconto conveniente e di un’esperienza di acquisto migliorata, potrai ottenere vantaggi come:

  • Aumento delle vendite
  • Informazioni sui tuoi clienti
  • Costruzione di una lista di contatti
  • Promozione di campagne o prodotti

Puoi implementare il Wi-Fi marketing affiancandogli i giusti strumenti. Ad esempio, potresti essere in grado di inviare sui social o tramite e-mail la scheda prodotto della tua sedia o divano su cui il cliente si era soffermato per più tempo in negozio.

Incredibile vero? Sfrutta la segnaletica con l’icona universale dei Wi-Fi nel punto vendita per incentivare i clienti ad utilizzare la tua rete, così da ottenere più informazioni, magari in cambio di un codice sconto o un omaggio.

Alcuni rivenditori raccolgono dati sul comportamento e gli stati d’animo degli acquirenti all’interno del negozio utilizzando la videosorveglianza e i segnali dei loro telefoni cellulari e app per apprendere informazioni varie come il loro sesso, quanti minuti trascorrono nel corridoio allestito e per quanto tempo guardano la merce prima di acquistarla.

In combinazione con le telecamere del punto vendita, questi sensori possono seguire un individuo in tutto il negozio, esaminando ciò che stanno guardando e come reagiscono ai prodotti che considerano.

Raccogliere ed utilizzare i dati

Poiché i sistemi di sorveglianza variano da negozio a negozio, la quantità di informazioni raccolte da ciascun rivenditore può cambiare.

Tuttavia, la maggior parte dei negozi utilizza l’indirizzo MAC del tuo telefono per identificarti e registra quando entri ed esci da un negozio, dove vai all’interno di esso e per quanto tempo ti fermi ad ispezionare prodotti specifici.

In combinazione con la videosorveglianza, questi negozi raccolgono anche dati demografici e di genere (etnia / età generale / tutto ciò che può essere determinato visivamente), differenziando i bambini dagli adulti, annotando i prodotti che hai guardato di più e per quanto tempo li hai guardati e così via.

I sostenitori della privacy sottolineano che si tratta di un’incredibile quantità di dati, in gran parte personali, che i negozi stanno raccogliendo sui loro acquirenti senza dire a chi acquista di essere monitorati. Da parte loro, i rivenditori affermano che non è niente di più di quando i clienti rinunciano ad un acquisto online dopo essersi registrati al sito o di quando sono fuori a fare compere in pubblico.

Le aziende coinvolte dicono anche che l’informazione è anonima, anche se è difficile chiamare un video di una persona che cammina in un negozio veramente “anonimo”.

Tuttavia esistono potenziali benefici che ti possono offrire grazie alla raccolta dei dati. Quindi ci sono vantaggi e svantaggi. Come con qualsiasi tecnologia, tracciare il numero e la qualità dei visitatori potrebbe essere usato per aiutarti a fare un affare ed ottenere il miglior prezzo su qualcosa o per premiare la tua lealtà per lo shopping nei tuoi negozi preferiti.

Persegui i tuoi obiettivi

L’errore più facile da commettere è quello di lasciarsi prendere la mano e raccogliere quanti più dati possibili per prevedere il comportamento dei consumatori al fine di personalizzare il loro coinvolgimento.

Naturalmente i consumatori hanno reagito contro la raccolta dei loro dati personali. Ecco perché serve un’adeguata strategia. Prima di tutto definisci i tuoi obiettivi e misura e raccogli solo i dati necessari al raggiungimento dei tuoi scopi.

Infatti, se ogni punto dati non tiene traccia di un obiettivo aziendale, i numeri possono facilmente confondersi nel caos e ostacolare il processo decisionale. I tuoi obiettivi di marketing e di business dovrebbero dettare i dati che raccogli e analizzi, non il contrario.

Ricorda inoltre di fare affidamento sul marketing omnichannel, ossia di comprendere ogni comportamento dei consumatori sul rispettivo canale in modo che il contenuto e l’esperienza siano cooperativi e ottimizzati in base al canale e al singolo cliente.

In altre parole si tratta di creare un’esperienza senza interruzioni e soprattutto ottimizzata per i clienti sulla base dei loro comportamenti attraverso tutti i canali di comunicazione digitali e fisici.

Naturalmente, gli approcci che utilizzi nel punto vendita non hanno la stessa efficacia online, pertanto è fondamentale rispondere alle aspettative dei clienti, i quali si aspettano che utilizzerai i loro dati come mezzo per instaurare rapporti personalizzati. Solo così fornirai loro un’esperienza positiva e le tue vendite ne saranno riconoscenti.

Lo so, potrebbe costituire un problema per te in termini di processi di inventario e di distribuzione dei prodotti. Infatti, se i livelli di inventario non vengono aggiornati su tutti i canali puoi rischiare di vendere prodotti in realtà non più disponibili, creando un’esperienza negativa per il cliente, specie se possiedi più punti vendita.

Prima di compiere qualsiasi passo di marketing, perciò, assicurati che i processi di inventario e di distribuzione siano aggiornati.

4 Utili consigli per portare il tracking del tuo punto vendita anche online

Abbiamo accennato alla realtà virtuale e aumentata ed è da notare che, insieme all’intelligenza artificiale ed al riconoscimento vocale, la tecnologia diventa sempre più evoluta creando maggiore praticità nella vita di tutti i giorni soprattutto nel settore del retail, dove però il rapporto con il clienti deve essere all’altezza delle loro aspettative, con un servizio sempre più personalizzato e conversazionale.

1) Perciò, prima di tutto accertati di fornire loro tutte le informazioni di cui necessitano in ogni momento. Questo oggi è reso possibile grazie all’aiuto di chatbot sul tuo sito web, in grado di rispondere alle domande più comuni, aiutare a completare le transazioni dei clienti, ecc… Così facendo offrirai ai tuoi clienti strumenti self-service ma assicurati che le interazioni lungo tutto il percorso di acquisto siano facili e intuitive, prive di ostacoli.

2) Un’altra mossa vincente è quella di fornire ai consumatori un’attenzione ed un servizio personalizzati per ottenere un aumento delle vendite. Tramite CRM avanzati e sistemi di marketing puoi facilmente sintetizzare l’attività dei clienti attraverso i diversi canali e offrire loro messaggi e proposte personalizzate.

3) La realtà aumentata non ti sarà utile solo in negozio, ma anche online per conferire al cliente la giusta sicurezza prima di acquistare un prodotto.
Infatti, il 45% dei consumatori che hanno utilizzato AR / VR ha dichiarato che queste esperienze li hanno resi più propensi all’acquisto.

4) Crea esperienze preziose sugli acquisti con valori aggiunti come l’accesso a competenze o informazioni su un prodotto per creare un’esperienza di lifestyle e migliorare la relazione e la fedeltà tra te e i tuoi clienti.

Aumentare le vendite nei tuoi negozi

Con queste nuove funzionalità, le aziende ora hanno un modo per incoraggiare e misurare il traffico e le vendite in negozio, fornendo loro più energia e informazioni per migliorare le prestazioni della campagna effettuata.

Il dispositivo mobile sta cancellando la linea tra il mondo fisico e quello digitale, da come le persone scoprono le cose a come trovano i luoghi in cui fare acquisti.

Attraverso il nuovo report di Euclid emerge che i millennials sono molto più inclini a utilizzare la tecnologia per tutto il loro percorso di acquisto e ad avere aspettative diverse sulle esperienze di vendita al dettaglio. Nonostante il loro appeal ai social media e agli assistenti virtuali, le loro decisioni di acquisto sono le più influenzate dai venditori.

Le persone navigano sempre più attraverso il mondo dei dispositivi mobili ma, mentre il cellulare viene utilizzato nel 45% dei casi per informarsi su un acquisto da compiere, la maggior parte delle vendite avviene ancora nei negozi fisici.

In effetti, più del 90% delle vendite al dettaglio avviene ancora direttamente in store. Quindi non scoraggiarti!

Per alzare il ROI del tuo punto vendita segui questi consigli:
1. Stabilisci obiettivi collegati ai risultati aziendali, ad esempio:

  • Diminuzione dei costi di acquisizione dei clienti: le tue campagne possono attrarre una nuova base di clienti?
  • Aumento del volume delle vendite: sei in grado di convincere i clienti a comprare più articoli per ogni visita?
  • Aumento degli importi delle vendite: puoi aumentare il numero di clienti?

Gli strumenti elencati in precedenza come ShopperTrak o anche Google Maps ti possono aiutare a raggiungere i tuoi obiettivi.

2. Progetta KPI intelligenti da allineare con i tuoi obiettivi
Ad esempio potresti monitorare: il costo di acquisizione di ogni cliente, il valore medio degli ordini, il tasso di conversione delle vendite e le entrate generate dalle campagne di marketing.

3. Allinea le tue campagne con i tuoi obiettivi e KPI
Utilizza codici, promozioni e promozioni stampate personalizzate valide anche online per conoscere meglio ciò che spinge i clienti nel tuo punto vendita.

4. Misura il tuo ROI
Combinando i dati delle campagne di marketing con i tuoi dati di conversione, online e offline.

Il settore del retail non si fermerà, anzi, continuerà ad evolversi a velocità vortiginosa, perciò devi assicurarti di possedere le conoscenze e competenze necessarie per permettere al tuo negozio di crescere.

Tutto ciò che i retailer devono fare è di padroneggiare “le basi” dell’esperienza in-store, essere in grado di rispondere ai clienti attraverso più canali e non adottare un unico approccio per le promozioni e la pubblicità.

Vuoi potenziare il tuo punto vendita? Tracciando gli utenti è possibile!

Contattaci a questo link e ti aiuteremo nel tuo obiettivo, siamo sempre curiosi di conoscere nuove aziende e realtà italiane da supportare.

Emanuele Anselmi

CEO Italian Design Farm